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Esperienza, innovazione, attitudine sono alcuni dei punti di forza che il Trevi Group sta mettendo a disposizione di Metro C per la realizzazione della nuova stazione della metropolitana di Piazza Venezia a Roma. Un’opera complessa da un punto di vista ingegneristico, destinata a diventare la stazione più affascinante e coinvolgente del mondo.
Dopo un viaggio di 320 km partito dai nostri stabilimenti di Cesena e 12 trasporti di cui 4 eccezionali, l’SC-130 Tiger Plus è finalmente arrivato a Roma ed ha iniziato a lavorare presso la “Stazione Venezia” della Metro C, quella che sarà la archeologica: la stazione più bella del mondo.
“Questa grande macchina innovativa e sostenibile che è l’esempio tangibile di dove possono arrivare l’ingegneria e la scienza delle costruzioni”, è stata commissionata da MetroC a Soilmec e scaverà i muri perimetrali della nuova stazione museo alla profondità impegnativa di 85 m.
Come spiega Andrea Di Eugenio, Head of Global Product Management & Service di Soilmec, “Le macchine Hydromill vengono generalmente utilizzate per scavi con una profondità che varia tra i 40 e i 70 m, in questo caso si arriva fino a 85 m, un record per la metropolitana romana”. stazioni e una vera sfida ingegneristica, considerato anche il contesto in cui dovrà operare!”.
Una delle grandi complessità quando si affronta un cantiere in ambito urbano è la limitata superficie a disposizione: questo è ancora più vero in una città come Roma. Per consentire la costruzione della futura Stazione Piazza Venezia della Metro C sono necessarie fondazioni speciali “colossali” che richiedono la realizzazione di macchinari molto grandi e potenti. La Soilmec SC 130 Tiger è stata progettata con un design compatto che garantisce elevate prestazioni pur mantenendo un ingombro ridotto. Caratterizzato da un raggio di coda di 5310 mm, l’SC-130 Tiger è la scelta ideale per chi deve effettuare scavi profondi nei centri delle grandi metropoli.
“L’idrofresa è un gigante che combina tecnologia e design per accelerare i tempi di lavoro, operare con una maggiore precisione e in spazi ridotti, riducendo rumori e vibrazioni in superficie.”
